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Rischio idrogeologico

Il rischio idrogeologico corrisponde agli effetti indotti sul territorio dal superamento dei livelli pluviometrici critici lungo i versanti; dei livelli idrometrici critici nei corsi d’acqua a carattere torrentizio, nel reticolo minore e nella rete di smaltimento delle acque piovane dei centri abitati. Tali effetti possono essere riassunti in:

  • Erosione del suolo e smottamenti diffusi del terreno;
  • Esondazioni localizzate con o senza trasporto di materiale solido;
  • Allagamenti nei centri urbani

Il rischio idraulico corrisponde agli effetti indotti sul territorio dal superamento dei livelli idrometrici critici lungo i corsi d’acqua principali a regime fluviale e torrentizio. Il rischio idraulico considera le conseguenze indotte da fenomeni di trasferimento di onde di piena nei tratti di fondovalle e di pianura che non sono contenute entro l’alveo naturale o gli argini. L’acqua invade le aree esterne all’alveo naturale con quote e velocità variabili in funzione dell’intensità del fenomeno e delle condizioni morfologiche del territorio. Tali effetti sono rappresentativi di eventi alluvionali.

Per i corsi d’acqua secondari, caratterizzati da tempi di corrivazione molto brevi, la previsione del fenomeno alluvionale è difficoltosa e meno affidabile. Analogamente, allo stato attuale, non sono prevedibili con sufficiente accuratezza gli eventi pluviometrici intensi di breve durata, che riguardano porzioni di territorio limitate e che risultano critici per il reticolo idrografico minore e per le reti fognarie. Di conseguenza la sorveglianza si esplicita, oltre che attraverso una fase di monitoraggio strumentale, soprattutto mediante un’attività di tipo non strumentale (presidio territoriale), ovvero di carattere osservativo, che deve ricondurre all’immediata localizzazione e circoscrizione territoriale dell’evento in atto.

Nel Comune di Molfetta, caratterizzato da solchi erosivi “lame” con tempi di corrivazione molto brevi, la previsione del fenomeno alluvionale, di esondazione e di allagamento nei centri urbani è difficoltosa (cfr. Tavola 04).

Tavola 04. Reticolo Solchi Erosivi “Lame”

Il Piano di Bacino Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (P.A.I.) (cfr. Tavola 09) e il Piano di Gestione Alluvioni 2007/60/CE – D.Lgs. 23 febbraio 2010, n. 49 (cfr. Tavole 10 e 11), hanno evidenziato una situazione di concreto pericolo per l’incolumità delle persone e delle risorse patrimoniali stabilite in una porzione del territorio del Comune di Molfetta ed evidenziato l’urgenza dell’attuazione di opere che realizzino le condizioni di sicurezza e, soprattutto, la necessità di predisporre, nel frattempo, una idonea pianificazione di interventi che garantiscano la massima mitigazione degli effetti producibili da un evento calamitoso.

TAV 9. Rischio idrogeologico, estratto PAI (AdB Puglia)
Tavola 10. Pericolosità idraulica
Tavola 11. Rischio di alluvioni

Per contribuire alla conoscenza dell’area si sono ricercati anche i dati storici su pregresse manifestazioni di fenomeni dannosi e si sono ricavate indicazioni da una simulazione sulla propagazione dell’Onda di Piena fornita dall’Autorità di Bacino della Puglia (Tavole 12 e 12a). Per la perimetrazione delle aree inondate sono state ricercate evidenze di tipo documentale nel caso esse non siano state trovate è stato tracciato il perimetro probabile sulla base dei ricordi delle persone.

Il Comune di Molfetta ricade nella Zona di Allerta 3 Puglia Centrale Adriatica, che include i bacini dei corsi d’acqua effimeri (lame e solchi erosivi) della Puglia centrale caratterizzati generalmente da portate nulle per gran parte dell’anno. Tali corsi d’acqua in occasione di eventi meteorici significativi sono interessati da portate tali da non poter essere contenute negli alvei, con conseguente esondazione degli stessi. La morfologia del territorio unitamente alla natura dei torrenti fa si che la pericolosità legata all’attivazione di fenomeni erosivi e franosi sia limitata. La zona è delimitata dal bacino dell’Ofanto e dalla penisola salentina.

Sotto il profilo geomorfologico Il Comune di Molfetta rientra nell’Area della terra di Bari, che comprende parte delle porzioni più elevate dell’altopiano murgiano, ricadenti nei bacini degli impluvi versanti in Adriatico, e una serie di terrazzi di origine marina Plio-Pleistocenici, raccordati da scarpate debolmente acclivi, che si estendono parallelamente alla linea di costa. La presenza in affioramento di rocce altamente permeabili per fratturazione e carsismo favorisce la rapida infiltrazione delle acque meteoriche impedendo lo sviluppo di un reticolo idrografico con deflussi permanenti e determinando un ruscellamento superficiali direttamente collegato agli eventi piovosi significativi; con peculiari caratteristiche di pericolosità derivate dalla velocità di attivazione degli stessi e nei casi di maggiore entità interessati da portate tali da non poter essere contenute negli alvei, con conseguente esondazione degli stessi, altrimenti secchi. Per di più, gli alvei di tale reticolo a volte sono occupati da colture e manufatti.

Le aree indicate a rischio Idrogeologico/Idraulico sono da monitorare, con lo scopo di attivare la macchina comunale della protezione civile perché produca gli attribuiti provvedimenti di mitigazione; per esempio, provvedimenti finalizzati alla informazione della popolazione soggetta al rischio circa la propria condizione, diffusione dei modelli di comportamento che la popolazione deve assumere in emergenza, oppure, le modalità con cui fornire una adeguata assistenza agli individui colpiti.

Ulteriori accorgimenti da considerare in fase di osservazione e monitoraggio sono i primi fenomeni di ruscellamento superficiale delle acque in seno alla lame. Essi indicano che il terreno ha raggiunto un elevato grado di imbibizione e la soglia di “attenzione” deve subito scattare, a seguito di dirette ricognizioni. Nelle Tavole 12, 12a e 12b sono stati indicati ulteriori luoghi con criticità idrauliche ad integrazione delle Tavole 9, 10 e 11 da presidiare e monitorare.

Tav. 12a. Rischio inondazione. Aree, porti e strade frequentemente allagabili in caso di eventi meteorici rilevanti. Zona Industriale.
Tavola 12b. Rischio inondazione. Precipitazioni luglio 2016. Mappatura dei luoghi danneggiati.
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