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Valutazione della pericolosità

La metodologia che si propone è basata sulla valutazione anche speditiva delle diverse caratteristiche vegetazionali predominanti presenti nella fascia perimetrale, individuando così delle sotto-aree della fascia perimetrale il più possibile omogenee sia con presenza e diverso tipo di vegetazione, nonché sull’analisi comparata nell’ambito di tali sotto-aree di sei fattori, cui è stato attribuito un peso diverso a seconda dell’incidenza che ognuno di questi ha sulla dinamica dell’incendio. Tale analisi speditiva e relativa a ciascuna delle sotto-aree identificate potrà essere predisposta quantomeno sulla base della carta tecnica regionale (almeno 1:10.000), e di rilevamenti in situ, ma ove possibile potrà essere sostenuta da carte quali quelle forestali e dell’uso del suolo, delle ortofoto ecc., rese disponibili attraverso il Sistema Informativo della Montagna, in formato cartaceo o su base GIS.

I fattori da prendere in considerazione sono i seguenti: Tipo di vegetazione, Densità della vegetazione, Distanza da incendi pregressi, Contatto con aree boscate e Classificazione Piano AIB.

I valori assegnati ad ogni fattore sono quindi sommati per ottenere un valore complessivo di pericolosità; l’area relativa alla fascia perimetrale è quindi suddivisa in sotto-aree omogenee per valore di pericolosità. Ad ogni sotto-area è quindi associata una classe di pericolosità definita in base a specifici intervalli di valori e ad ogni classe è associata una specifica colorazione per la opportuna rappresentazione cartografica.

Pericolosità Intervallo Colore
BASSA P ≤ 10 GIALLO
MEDIA 11 ≤ P ≤ 18 ARANCIONE
ALTA P ≥ 19 ROSSO
  • Pericolosità BASSA: le condizioni sono tali che, ad innesco avvenuto, l’evento può essere fronteggiato con i soli mezzi ordinari e senza particolari dispiegamenti di forze per contrastarlo.
  • PERICOLOSITÀ MEDIA: le condizioni sono tali che ad innesco avvenuto, l’evento deve essere fronteggiato con una rapida ed efficace risposta del sistema di lotta attiva, senza la quale potrebbe essere necessario un dispiegamento di ulteriori forze per contrastarlo rafforzando le squadre a terra ed impiegando piccoli e medi mezzi aerei ad ala rotante.
  • PERICOLOSITÀ ALTA: le condizioni sono tali che ad innesco avvenuto l’evento è atteso raggiungere dimensioni tali da renderlo difficilmente contrastabile con le sole forze ordinarie, ancorché rinforzate, richiedendo quasi certamente il concorso della flotta statale.
Tavola 08. Rischio incendi di interfaccia. Pericolosità.
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